La resistenza agli antibiotici da parte di batteri patogeni è una minaccia crescente per la salute. Ciò deriva dal fatto che gli antibiotici si possono trovare non solo nei medicinali, ma anche in carni, in saponi o detergenti antibatterici.
Siamo tutti consapevoli che i farmaci oltre ai batteri “cattivi” con al loro azione, eliminano (purtroppo) anche quelli buoni presenti principalmente nell’ intestino, alterando il nostro microbiota.
È sempre più crescente l’interesse all’utilizzo degli Oli Essenziali in situazioni di antibioticoresistenza, in quanto le loro proprietà biologiche, la loro sinergia d'azione e l'assenza di resistenza batterica, li rendono alleati preziosi per malattie infettive nell'uomo.
Vediamo alcuni studi.
Ad esempio in questo studio di laboratorio si è rilevato che gli oli essenziali di tea tree, rosmarino e lavanda hanno ciascuno attività contro i comuni batteri patogeni:
....e in questo studio preclinico ha rilevato che l'olio essenziale di cumino nero riduce la resistenza dell'MRSA
Su cinque oli essenziali (timo, salvia, menta piperita, lavanda e maggiorana) hanno rilevato che l'olio essenziale di Timo CT timolo inibisce e uccide i batteri multiresistenti dello Staphylococcus aureus, suggerendo che potrebbe beneficiare nel trattamento di MRSA:
Le infezioni del tratto urinario (UTIs) sono tra le infezioni batteriche più comuni, i ceppi che di norma causano le infezioni UTI comprendono Escherichia coli, Pseudomonas aeruginosa, Staphylococcus epidermidis, Staphylococcus saprophyticus ed Enterococcus faecalis.
Dei cinque oli essenziali testati (camomilla tedesca, timo, ginepro, salvia spagnola e salvia) la migliore attività inibitoria è stata osservata per la camomilla tedesca. Il timo era attivo anche contro tutti i batteri testati:
Anche la diarrea può essere segnale dalla presenza in eccesso di E. coli. In un recente studio di laboratorio ha rilevato che l'olio essenziale di cedro rosso occidentale (chiamato anche arborvitae o Tuja) ha completamente debellato Escherichia coli:
Altra azione molto importante riguarda gli oli essenziali di cassia e cannella (grazie al loro costituente primario cinnamaldeide) entrambi sono risultati efficaci a interrompere il Quorum Sensing, ovvero la comunicazione tra batteri che ne permette la proliferazione e anche ridurre il biofilm formato dai batteri stessi.
In questo studio si è rilevato che gli oli essenziali hanno ridotto i biofilm formati da Streptococcus pyogenes, Pseudomonas aeruginosa ed Escherichia coli fino al 99,9%:
L’elenco degli oli essenziali alleati in presenza di patogeni e le relative evidenze scientifiche potrebbe continuare e sarebbe davvero lungo.
In generale, gli oli appartenenti ai gruppi funzionali qui elencati sono tutti particolarmente efficaci, ma vanno scelti e dosati con molta attenzione da parte di un esperto altrimenti si rischiano reazioni molto forti:
Anetolo (finocchio, aneto...)
Cinnamaldeide (cannella, cassia)
Eugenolo (chiodi di garofano, cassia, cannella)
Geraniolo e citronellolo (geranio, citronella, lemongrass)
Limonene (arancia, limone)
Linalolo (lavanda, salvia sclarea, basilico, magnolia)
Timolo e carvacrolo (origano, timo, santoreggia)
Mentolo (menta piperita, menta romana)
1,8 cineolo (eucalipto, rosmarino, melaleuca)
Alcuni studi sostengono che certi oli essenziali hanno la capacità di attaccare virus all'interno della cellula ospite e al contempo stimolare il sistema immunitario…del resto la natura pensa a tutto!
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